Tutti noi lo utilizziamo più volte al giorno su diversi dispositivi e da quando è stato inventato nel 1990 presso il CERN, dotato di interfaccia grafica, gestisce l’interazione con qualsiasi pagina pubblicata nel web.
Stiamo parlando del Browser, di come funziona e di come deve essere usato durante le Campagne in TRYBER.
Come funziona il Browser
In principio, il primo Browser di successo fu Mosaic, ribattezzato e diffuso online nel 1994 come Netscape Navigator e seguito, nel 1995, dal ben più conosciuto Internet Explorer diffuso e installabile insieme a Windows 95.
Il comportamento di questo software, anche se oggi ne esistono di diversi tra cui Google Chrome, Mozilla Firefox, Microsoft Edge, Safari e Opera, non è fondamentalmente cambiato. Il suo compito è quello di permettere la visualizzazione e l’interazione dell’utente con le pagine web, tramite un’interfaccia grafica, analizzando e interpretando il codice HTML e CSS per determinare la posizione, la dimensione e lo stile degli elementi contenuti nella pagina web e, a seguito dell’evoluzione del Web, eseguendo i codici di scripting (JavaScript, PHP, Python, etc) incorporati nella pagina, per rendere la pagina interattiva e dinamica.
L’evoluzione del Web dal “Web statico”, o 1.0, al prossimo futuro con il “Web Ubiquo”, o 4.0, ha richiesto l’evoluzione dei Browser con l’aggiunta di molte funzionalità come la gestione dei cookie, la memorizzazione della cronologia di navigazione, la possibilità di aggiungere estensioni e plug-in per estendere le funzionalità, la possibilità di salvare le password, la personalizzazione e molto altro ancora.
Oggi, trovandoci nella fase del “Web semantico” o 3.0, un Browser deve essere in grado di elaborare velocemente, risparmiando risorse, differenti codici di scripting utilizzando i cookie e la cache (qui l’articolo dedicato), preservando la privacy dell’utente nella gestione dei dati personali, di navigazione e di utilizzo.
Cosa è la navigazione in incognito
Vediamo insieme cosa salva un Browser durante la normale navigazione su Internet:
- i Cookie, formati da piccoli file di testo, salvati sul dispositivo dell’utente, con informazioni da richiamare in caso di accessi successivi come possono essere, ad esempio, le preferenze dell’utente, le credenziali di accesso, etc;
- la Cronologia di navigazione con lo storico dei website visitati, utile per riaprire pagine precedentemente visitate o per riprendere una navigazione interrotta;
- la Cache con i dati salvati, temporaneamente, sul dispositivo dell’utente per accelerare il caricamento delle pagine web;
- le Password, in modo che non sia necessario inserirle nuovamente durante le visite successive, e sempre e solo se l’utente ha scelto di attivarne il salvataggio;
- i dati dei form, come un modulo di registrazione o di pagamento, così da non doverle reinserire in futuro;
- le preferenze di visualizzazione, come la dimensione del testo, il colore di sfondo e altri aspetti della visualizzazione delle pagine web;
- i Segnalibri, o Preferiti, così da salvare gli indirizzi dei website di maggiore utilizzo per l’utente;
- i dati di localizzazione o di notifica, per ricevere informazioni personalizzate come, ad esempio, le previsioni del tempo o notifiche sulla base dei propri interessi, solamente se attivati e confermati dall’utente.
Tutte le informazioni salvate rendono la navigazione più veloce e personalizzata e, anche se è possibile cancellare o disattivare la memorizzazione di alcuni o di tutti questi dati nelle impostazioni, possono essere accessibili a chiunque ha accesso allo stesso dispositivo e possono essere utilizzate, online, da terze parti per tracciare le attività di navigazione dell’utente.
Un modo per aggirare il salvataggio di queste informazioni consiste nella navigazione in incognito. Questa funzione, presente su molti Browser moderni, viene spesso utilizzata quando si desidera mantenere la privacy delle proprie attività online.
In questa modalità non vengono salvate la cronologia di navigazione, i cookie, le password e altri dati sensibili e può essere utile in situazioni come l’utilizzo di un computer pubblico o condiviso, oppure se si desidera mantenere la privacy durante le ricerche su argomenti sensibili o personali, etc.
Questo tipo di navigazione non rende l’utente completamente anonimo sul web perché i fornitori di servizi Internet (ISP), le reti aziendali e gli eventuali website visitati possono monitorare l’attività dell’utente; inoltre, non protegge dalle minacce di sicurezza, come ad esempio i malware o il phishing,per cui è sempre consigliato l’utilizzo di un antivirus, un software anti-malware e la verifica della sicurezza dei website visitati.
Per utilizzare la navigazione in incognito, basta aprire il Browser e selezionare l’opzione “Nuova finestra in incognito” dal menu, oppure utilizzare, con il browser aperto, la combinazione di tasti Ctrl+Shift+N su Windows o Command+Shift+N su Mac.
Perché è sconsigliata, nelle CP di Bug Finding, la navigazione in “incognito”?
È importante ricordare che durante una Campagna di Bug Finding e di User Experience, se non espressamente richiesto nel Manuale, la navigazione in incognito non è da utilizzare perché può causare falsi Bug.
Di seguito alcuni esempi:
- l’assenza dell’ottimizzazione dovuta al salvataggio dei dati di navigazione può apportare rallentamenti durante il caricamento delle pagine web;
- alcune funzionalità legate all’utilizzo di cookie o dati di autenticazione e personalizzazione potrebbero non funzionare correttamente generando comportamenti anomali;
- l’adozione di criteri di sicurezza più stringenti potrebbe disattivare estensioni di terze parti o la corretta interpretazione del codice di scripting presente in pagina generando comportamenti non corretti;
- le restrizioni presenti, per limitare l’interazione con l’utente, potrebbero inibire funzionalità legate alla localizzazione, notifica e attivazione dei dispositivi multimediali (microfono, cam, etc), generando comportamenti non corretti.
In conclusione, la navigazione in incognito offre una maggiore privacy rispetto alla navigazione normale e può essere adottata, da ognuno di noi, in situazioni specifiche.
Durante la partecipazione a qualsiasi Campagna su TRYBER, se non espressamente richiesto nel Manuale, deve essere utilizzata la modalità di navigazione normale così da replicare, durante il test, l’interazione tra l’utente e il prodotto digitale così come è stato progettato, senza limitazioni o comportamenti imposti dal browser o da terze componenti.
TRYBER TEAM